Il mal di schiena è un disturbo molto comune, spesso descritto come dolore continuo e diffuso che si diffonde dalla fascia lombare della colonna. Si tratta solitamente di un disturbo che può durare da qualche giorno ad alcune settimane e che insorge in maniera episodica. In base alla localizzazione del dolore e alla fascia del corpo da questo maggiormente colpita, distinguiamo sostanzialmente tre tipi di mal di schiena meccanico
Mal di schiena cervicale
Mal di schiena lombare
Mal di schiena dorsale
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di ognuno di essi.
MAL DI SCHIENA CERVICALE O CERVICALGIA
ZONA COLPITA: Il dolore insiste in questo caso sulla zona tra collo e spalle, equivalente alle prime sette vertebre della colonna.
CAUSE: diverse sono le cause all’origine di questa tipologia di mal di schiena. Gli improvvisi sbalzi di temperatura, i movimenti bruschi, uno sforzo di tipo eccessivo ma anche l’inattività fisica o una postura scorretta possono essere alla base del disturbo.
CARATTERISTICHE DEL DOLORE: Formicolii, dolore e intorpidimento esteso a braccia e spalle possono essere tra i sintomi correlati al mal di schiena cervicale che può comportare addirittura capogiri e quindi difficoltà di movimento.
MAL DI SCHIENA LOMBARE O LOMBALGIA
ZONA COLPITA: Il dolore colpisce particolarmente l’area bassa della schiena, ossia quella che quotidianamente si fa maggiormente carico di tutto il peso corporeo.
CAUSE: Colpi di freddo, movimenti improvvisi ma anche cause più complesse come la degenerazione per invecchiamento dei dischi intervertebrali, le ernie o l’artrosi così come il mantenimento di una stessa postura per tempi troppo prolungati, possono essere la causa di questo tipo di disturbo.
CARATTERISTICHE DEL DOLORE: è il più diffuso e colpisce sia uomini che donne. Il dolore dalla zona lombare può irradiarsi fino a fianchi e glutei e può letteralmente ‘bloccare’ il soggetto affetto, rendendo difficile lo svolgimento anche delle attività quotidiane.
MAL DI SCHIENA DORSALE O DORSALGIA
ZONA COLPITA: Il dolore si concentra sulla parte alta del dorso, ossia dietro le spalle o tra le scapole.
CAUSE: Difficile trovare una causa. Tra quelle più comuni vi sono le contratture muscolari dovute a posture scorrette o eccessivi sforzi muscolari a carico di questa zona della schiena.
CARATTERISTICHE DEL DOLORE: Seppur lieve può essere molto fastidioso, in particolare quando si effettuano movimenti rotatori con il torace o con il collo o in presenza di colpi di tosse. Generalmente si risolve nel giro di pochi giorni.
Abbiamo visto che sono tante e diverse le cause all’origine del mal di schiena.
Vediamo quali sono le più comuni e come intervenire, quando possibile.
1.
Da sforzo |
1. |
Il dolore è dovuto a sforzi o traumi che provocano tensione a carico delle strutture legate alla colonna vertebrale.
Il dolore è acuto e violento
Dovuto alla postura |
2. |
Il mantenimento prolungato di una certa postura può causare dolore alla schiena dovuto all’eccessiva tensione dei muscoli.
2.
3.
Ernia al disco |
3. |
questa patologia può portare ad una compressione nervosa che può a sua volta causare il mal di schiena. in questi casi spesso il dolore è più acuto quando il soggetto assume una posizione eretta per periodi prolungati
Osteoporosi |
4. |
Le sollecitazioni meccaniche della colonna possono originare microfatture e dare così origine a mal di schiena intensi.
4.
5.
Anomalie anatomiche |
5. |
Scoliosi o altre asimmetrie della colonna vertebrale possono determinare mal di schiena ricorrenti anche in giovane età in particolare per la zona lombare e dorsale
Svolgere attività fisica in maniera costante aiuta a ridurre l’intensità e la ricorrenza del mal di schiena, anche il semplice camminare o il fare le scale sono esercizi quotidiani che possono aiutarci. Bene anche lo yoga che agisce in modo positivo sulla colonna vertebrale.
Mantenere una postura corretta in ogni attività quotidiana. Attenzione però a non stare sempre con la schiena ben dritta! Anche questo può essere causa dell’insorgere del mal di schiena
Sollevare pesi in modo corretto: si consiglia di tenere il peso da sollevare tra le gambe e le ginocchia, piegandole leggermente, così da flettere schiena e busto senza sovraccaricare troppo la prima.