Per contusione si intende la conseguenza di un trauma a seguito dell’urto con oggetti contundenti che, però, non arriva a danneggiare anche i tessuti coinvolti, come accade ad esempio nel caso di ferite.
Vasi sanguigni e vasi linfatici sono le parti che vengono solitamente interessate dall’azione lesiva del trauma provocando non solo dolore, ma anche versamenti di sangue che possono dar origine ad ecchimosi ed ematomi.
Caratteristiche delle contusioni sono quindi:
Dolore localizzato
Aumento del calore locale
Comparsa di ecchimosi o ematomi
Nei casi più gravi, la contusione può causare persino la necrosi dei tessuti, comportando lo sviluppo di piaghe e la perdita di uno strato di cellule della pelle.
Le contusioni possono essere classificate in base alla gravità e all’area colpita. In base al primo parametro distinguiamo in:
CONTUSIONI DI I GRADO: CARATTERISTICHE
Lesioni che coinvolgono solo piccoli vasi
Formazione di ecchimosi
Dolore che aumenta con il movimento
Aumento di calore localizzato
CONTUSIONI DI II GRADO: CARATTERISTICHE
La lesione coinvolge un numero più elevato di vasi sanguigni
Comparsa di ematomi
Possibile presenza di coaguli
CONTUSIONI DI III GRADO: CARATTERISTICHE
Formazione di necrosi (a causa della notevole intensità di compressione)
Possibile comparsa di cicatrici
In base all’area colpita, invece, distinguiamo le tipologie di contusione in:
Contusioni cutanee: in questo caso la lesione riguarda lo strato più esterno del corpo, spesso associata anche a lacerazione della cute
Contusioni muscolari: a seguito del trauma vengono coinvolti anche muscoli. Tali contusioni si caratterizzano per dolore costante con conseguente limitazione delle attività quotidiane. Spesso compare un ematoma che può essere molto esteso. Di solito le contusioni di questo tipo necessitano di un periodo di recupero di un paio di giorni per quelle di lieve entità e di periodi più lunghi in casi più gravi.
Contusioni tendinee: riguardano la guaina tendinea o il tendine. L’intensità del dolore e la limitazione funzionale sono direttamente proporzionali alla gravità del trauma stesso che può comportare, in casi estremi, anche la rottura del tendine
Contusioni ossee: quando il trauma colpisce le ossa, siamo in presenza delle contusioni più dolorose. Il periostio, ossia la membrana fibrosa che avvolge l’osso, è un’area ricca di nervi e pertanto molto sensibile al dolore. Tali contusioni si caratterizzano per un dolore acuto che, tuttavia, tende a scomparire in breve tempo e dalla possibile comparsa di ematomi
Nella maggior parte dei casi, in presenza di una contusione il riposo della parte interessata e l’applicazione immediata di ghiaccio sono sufficienti alla guarigione e a ridurre il dolore. Se quest’ultimo persiste si può ricorrere a creme e gel topici, come quelli a base di Piroxicam che, con una doppia azione analgesica e antiinfiammatoria aiuta a lenire il dolore e agisce anche sull’infiammazione che ne è la causa, facilitando quindi il riassorbimento dell’ematoma.
Se a seguito di una contusione notate un aumento di gonfiore e del dolore, insorgenza di febbre e aumento di calore e arrossamento localizzato, potrebbe trattarsi della comparsa di un’infezione. Rivolgetevi quindi al medico curante!