traumi muscolo scheletrici sono affezioni a carico dell’apparato locomotore e quindi dei tre apparati che lo compongono:
Apparato scheletrico
Apparato muscolare
Apparato articolare
Traumi più o meno gravi possono causare lesioni a carico di ciascuno dei suddetti apparati che, a volte guariscono spontaneamente, altre necessitano di intervento chirurgico
Funzione di questo apparato, è quella di dare sostegno ai muscoli e proteggere gli organi interni.
I traumi più frequenti a carico di tale apparato, ovvero delle ossa sono:
Fratture
Contusioni
Nel caso in cui i traumi provochino fratture ciò che viene compromessa è l’integrità strutturale dell’osso. Sono tanti i termini e le caratteristiche che ci aiutano a categorizzare questo tipo di traumi che, di seguito riepiloghiamo in tabella.
TRAUMATICHE: |
la lesione colpisce un osso integro |
DIRETTE: |
La frattura in questo caso è localizzata nel punto esatto in cui è avvenuto il trauma |
COMPLETE: |
se i traumi portano alla divisione effettiva in due frammenti di osso |
PATOLOGICHE O SPONTANE: |
fratture che colpiscono ossa già alterate a seguito di traumi di entità debole |
INDIRETTE: |
la frattura colpisce un osso più o meno lontano dal punto che ha subito il trauma |
INCOMPLETE: |
se invece non vi è questa separazione netta |
Indipendentemente dal tipo di frattura che abbiamo di fronte, la terapia ha come obiettivo quella di ottenere un callo, ossia una cicatrice ossea attraverso i meccanismi di riduzione e contenzione.
Scopo dell’intervento, che deve essere attuato al più presto possibile, è quello di ripristinare lunghezza, forma e direzione dell’osso prima del trauma subito.
In taluni casi e, attualmente con frequenza sempre maggiore, si tende a trattare i traumi che portano a fratture in maniera chirurgica con procedimenti come la sutura ossea, l’incavigliamento e, persino l’inchiodamento, ossia una pratica che permette di agire sulla frattura attraverso un chiodo che, fissato tra le cavità dei due frammenti di osso spugnoso, permette di rendere solidali le parti divise dal trauma. Nel caso in cui i traumi provochino contusioni, invece, siamo in presenza di lesioni che non comportano una discontinuità dei tessuti biologici, come può fare ad esempio una ferita, con travaso di sangue che porta alla comparsa dei ben noti lividi
1.
Contratture |
1. |
Una contrattura è un trauma causato dalla contrazione continua e involontaria di uno o più muscoli che comporta una rigidità tale da formare indurimenti, anche sottopelle.
Contusioni |
2. |
Le contusioni, come visto prima sono lesioni che comportano travasi di sangue.
2.
3.
Strappi e stiramenti |
3. |
Strappi e stiramenti sono traumi che interessano le fibre muscolari e che comportano, nel primo caso la lacerazione parziale
o totale delle fibre a seguito di movimenti bruschi, nel secondo caso un eccessivo allungamento delle fibre.
Crampi |
4. |
I crampi sono contrazioni involontarie e molto dolorose di alcuni muscoli di durata in genere breve ma che possono ripresentarsi con una certa frequenza
4.
L’apparato articolare è composto dagli elementi di giunzione tra un osso e l’altro.
Sono parte attiva del movimento poiché è grazie alle articolazioni che il nostro corpo riesce a realizzare il movimento generato, come suddetto, dai muscoli.
I possibili traumi a carico delle articolazioni sono:
Distorsione
Lussazione
La distorsione è un trauma dovuto al movimento forzato che comporta l’allungamento o la rottura dei legamenti articolati.
Le zone maggiormente colpite dalle lussazioni sono quelle a movimenti limitati: caviglia, ginocchio, polso, dita, mentre le zone meno esposte sono quelle cosiddette ‘lasse’ come spalla e anca.
Caratteristiche delle distorsioni sono:
dolore accentuato e intenso
calore nella zona interessata
comparsa di lividi
presenza di idrartro, ossia di riversamento di liquidi
si è in presenza di lussazione, infine, quando a causa di traumi violenti o all’alterazione del tessuto delle articolazioni si assiste allo spostamento permanente di due superfici articolate.
Caratteristiche di questa tipologia di trauma sono:
dolore esteso che accentua con il movimento o l’eccessiva immobilità
deformazione dell’arto
impossibilità ad effettuare movimenti attivi
ecchimosi, spesso dovuta ad una frattura legata alla lussazione